Ipomea 2019 al Negombo
Olivarte è stato presente ad Ipomea 2019, tenutosi a Ischia lo scorso 24 maggio (dal 24 al 26 maggio n.d.r.), il buon olio d‘oliva delle colline salernitane in messo a chi ha il pollice verde e per chi vorrebbe, per chi ama circondarsi di colori (naturali, s’intende) e per chi i germogli li assaggia con gusto. Mostra mercato di piante rare e inconsuete della fascia temperata calda. Il parco idrotermale di Lacco Ameno si trasforma, per la diciottesima volta, in un grande giardino: più di 60 espositori, tra vivaisti e artigiani, accomunati dal culto del bello.
Olivarte è stato presente come sponsor degli chef stellati, capitanati dallo chef pluristellato Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro. Peperoncini tra i più piccanti al mondo e una lunga teoria di orchidee, naturalmente variopinte, in un trionfo di piante rare e sorprendenti, anche da mangiare: sabato, alle 15.30, una originale degustazione gourmet coinvolge il bistellato Nino Di Costanzo, Pasquale Palamaro, Giovanni De Vivo, Emmanuel Di Liddo, Crescenzo Scotti e Nello Iervolino. Occhio ai germogli (che ispirano anche cocktail a tema): possono essere deliziosi. Quanto ai valori nutrizionali, sono poveri di grassi e ricchi di sostanze nutritive come minerali, proteine e vitamine. E hanno un elevato quantitativo di antiossidanti.
Alle erbe spontanee dell’isola è stato peraltro dedicato l’evento della vigilia, una cena a tema alla trattoria “Il Focolare” ispirata a erbe, radici e fiori dei boschi ischitani, tradotti in piatti delicati dagli chef Carmelo Deiana, Libera Iovine e Agostino d’Ambra. E non poteva che legarsi alle essenze arboree il cocktail party in programma sempre sabato pomeriggio, con Miriano Mancusi e Giovanni Iacono di Porto 51.
Insomma, mai come oggi la natura sembra tornare a dettare scelte e comportamenti: il pianeta è in bilico, iniziare dalla cura del proprio giardino diventa quasi una scelta obbligata: “Proprio così – conferma Marco Castagna, direttore del Parco e ideatore della manifestazione – è in crescita il desiderio di circondarci di cose belle anche nella loro semplicità, belle perché utili, belle da vedere, da toccare, da usare, da contemplare. C’è nell’aria una rinnovata sensibilità verso quei concetti e quei valori che fanno capo alla gentilezza e alla profondità del sentire, ad una dolcezza e leggerezza di modi, all’emozione e valorizzazione di sentimenti, al rapporto complice con il proprio corpo e con il territorio”.
Tra gli stand, anche quello di “Grandi Giardini Italiani”, un network di 132 giardini visitabili (tra i quali anche il Parco Idrotermale del Negombo) in 14 regioni italiane, con l’aggiunta della Svizzera, della Città del Vaticano e di Malta: prendete appunti, il turismo ambientale cresce a vista d’occhio. Perché appaga vista e olfatto (c’è da dilatare le narici, tra i mille profumi di Ipomea) e, a quanto pare, premia anche il gusto.
Ma non finisce qui: la flora è motivo ispiratore anche delle matite dell’Ipomea Live Sketching. Per tre giorni Simonetta Capecchi e Blasco Pisapia eseguiranno un reportage in diretta sui loro taccuini. Così, anche Topolino s’inchinerà all’incanto della natura made in Ischia.